Come avevo già avuto modo di scrivere qui, negli ultimi anni mi sto sempre più appassionando al Pilates, una pratica che non solo mi fa stare bene fisicamente, ma che mi sta anche insegnando molte cose a livello personale.
Io e Belkys abbiamo aperto la nostra attività più o meno nello stesso periodo e da allora abbiamo iniziato ad aiutarci a vicenda, incoraggiandoci nei momenti no e gioendo insieme ogni volta che succedeva qualcosa di positivo.
Per lei sto curando la presenza online del suo studio Pilates Let’s Move (a proposito, il sito è online da pochissimo, dà un’occhiata e fammi sapere che ne pensi).
Come dicevo, frequentando le sue lezioni sto imparando un sacco di cose e una di queste è l’importanza di far sempre sentire gli altri a proprio agio, anche e soprattutto quando si parla di clienti. Perché questo fa venire loro voglia di tornare da te.
Come è successo a me. Prima che Belkys aprisse Let’s Move, andavo ad allenarmi in un altro centro dove lei lavorava un paio di volte alla settimana come collaboratrice. All’inizio avevo scelto quel posto perché era specializzato in Pilates e soprattutto si trovava sulla via del ritorno dall’ufficio a casa. Mi trovavo bene solo con un’insegnante, Belkys appunto, che era sempre gentile e premurosa nei confronti di tutti, sia che fossero allievi storici che freschi “pivellini”.
Infatti cercavo di frequentare il centro solo negli orari in cui ero sicura che ci fosse lei. Perché quando sfortunatamente mancava e a fare lezione era la titolare, mi sentivo la più incapace, inadeguata e impacciata del corso. E ovviamente tornavo a casa con l’autostima rasoterra.
Il pensiero di dover di nuovo fare lezione con Miss Perfettina – ogni volta che parlava o si muoveva sembrava dire “sono la più figa, la più brava e la più tosta” – iniziava a mettermi l’ansia, così quando a giugno di due anni fa Belkys mi disse che andava in vacanza per due mesi, decisi che quell’estate avrei saltato Pilates. In fin dei conti potevo allenarmi all’aperto, magari correndo al parco (seee, come no!).
Qui arriviamo alla parte della storia che forse hai già intuito.
Alla fine di quell’estate mi arrivò un messaggio su Whatsapp che annunciava l‘imminente apertura dello Studio “Let’s Move” di Belkys, ed ero la persona più felice della terra. Non solo potevo riprendere il mio amato Pilates, ma potevo addirittura smettere di preoccuparmi della nazi-istruttrice!
Ricominciai ad allenarmi con regolarità, tornando a casa piena di entusiasmo e voglia di migliorarmi.
Lezione dopo lezione, quanti volti noti ritrovai nello spogliatoio di Belkys: in moltissime ex-allieve avevano deciso di seguirla in questa nuova avventura diventando le sue nuove clienti, perché anche per loro erano lei, e soprattutto il modo in cui lei le faceva sentire, a fare la differenza.
Non importa quanti diplomi tu abbia, quanto tu sia professionale o simpatico: ciò che fa venire ai tuoi clienti la voglia di tornare da te è il modo in cui si sentono quando escono dalla tua porta. Perché nessun altro strumento di promozione è più potente del fatto che il tuo cliente voglia ripetere l’esperienza vissuta con te.